08/03/13

TURISMO ATTIVO IN SARDEGNA: IL CAMMINO SPAGNOLO E LA STRADA DEL VINO



Negli ultimi anni si va sempre più affermando un nuovo segmento del mercato turistico, il turismo attivo, molto amato dai visitatori che non vogliono limitarsi a soggiornare in una località e ad ammirarne le sue bellezze, ma che si muovono sul territorio intraprendendo attività sportive, escursioni naturalistiche e visite alla scoperta del patrimonio culturale. Ed è proprio verso la formula del turismo attivo che si sta orientando la regione Sardegna favorita in questo dalla straordinaria ricchezza del suo territorio e da un clima mite in tutte le stagioni.

Tra le numerose possibilità offerte sono di particolare interesse due percorsi nella zona meridionale dell’isola che hanno come punto di partenza Porto Teulada e che possono essere effettuati in bicicletta o navigando lungo la costa per poi utilizzare la bicicletta o la vespa nei punti di sbarco.

Il primo percorso, di carattere storico-culturale, è entrato recentemente a far parte di un più ampio circuito turistico transfrontaliero (For_Access) che vede collaborare Italia e Francia ed è dedicato alle fortificazioni difensive del Mediterraneo. L’intero cammino comprende, oltre alle zone costiere della Sardegna, anche aree della Corsica e della Toscana. Una delle parti più suggestive dell’intero circuito si snoda nella zona meridionale della Sardegna nel tratto che congiunge Porto Teulada a Pula. Il percorso costituisce il cosiddetto “Cammino spagnolo delle torri” poiché costeggia numerose torri della costiera sulcitana da Teulada a Sarroch erette a scopo difensivo dagli Spagnoli a partire dalla fine del XVI secolo.
Per chi lo affronti in bicicletta, il cammino non presenta particolari difficoltà data la scarsa presenza di pendenze. Si tratta di un itinerario selvaggio e al tempo stesso incantato lungo il quale alle vaste distese di dune sabbiose si alternano scogliere ora ricoperte di vegetazione ora chiare e brulle che fanno contrasto con l’azzurro intenso del mare. Si parte da Porto di Teulada per raggiungere la torre di Malfatano, e, superato capo Spartivento, la Torre di Chia, quindi Santa Margherita con la Torre di Cala d’Ostia che sorge a ridosso di una lussureggiante pineta, le tre fortificazioni di Pula e la Torre del Diavolo Sarroch. Queste fortificazioni rappresentano una delle parti più affascinanti di una catena di circa sessanta torri difensive che costellano le coste della Sardegna e si concentrano in particolare in corrispondenza di porti, golfi e centri abitati come Cagliari, Oristano e Alghero. Di particolare rilievo la zona di Pula, a circa trenta chilometri da Cagliari, nel cui territorio sorgono ben tre fortificazioni tra le quali la principale è la Torre del Coltellazzo edificata sulla cima del promontorio che domina le rovine della città punica di Nora, visitabile in alcuni periodi dell’anno e dalla quale si può godere di un panorama superbo.
Chi dispone di una barca può effettuare un percorso più ampio fino ad arrivare alle torri che si ergono nella parte settentrionale dell’isola come la Torre di Longosardo a Santa Teresa di Gallura la Torre di Vignola a mare.
 
Sempre da Porto Teulada si può intraprendere un secondo percorso lungo la “Strada del vino Carignano del Sulcis”. Anche in questo caso ci si può muovere in bicicletta o in barca lungo la costa. In bici o a cavallo sarà possibile passeggiare tra gli splendidi vigneti della regione e sostare presso le cantine più rinomate, come la cantina Mesa di Sant’Anna Arresi, la Cantina di Calasetta o la cantina di Santadi, dove si potranno degustare salumi, formaggi e pane tipico accompagnati dai prestigiosi vini locali.  Per chi si muove in barca sarà invece possibile spingersi fino all’isola di San Pietro dove si potrà percorrere un itinerario che dal porticciolo di Carloforte conduce fino agli arenili sabbiosi di La Bobba e di Guidi incastonati tra incantevoli e incontaminate calette rocciose.


I percorsi cicloturistici dell’isola sono illustrati nella Guida al cicloturismo della Regione Sardegna.

Per informazioni sui percorsi della "Strada del vino Carignano" si può consultare il sito www.stradadelvinocarignanodelsulcis.it

Rossana di Gennaro
 


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