Viaggiare in Italia spesso costa più che muoversi all’estero
e la Lombardia è nota per essere una tra le regioni più care del nostro paese. Oggi
però visitare e vivere il territorio lombardo ricco di città d’arte, fiumi,
laghi, montagne, parchi, antichi borghi, castelli fiere, ottimi prodotti
enogastronomici diventa una possibilità alla portata di tutti.
A partire dal 2010, infatti, è in via di
sviluppo e consolidamento un progetto promosso dalla Regione Lombardia che
prevede la costruzione e la riqualificazione di ostelli riuniti nell’Associazione
Hostel Lombardia.
Gli ostelli in Lombardia sono al momento più di 50 e
si calcola che il loro numero salirà ad almeno 80 entro il 2015 anche in vista dell’Expo.
Si tratta di strutture con elevati standard di qualità, paragonabili ad alberghi
a tre o quattro stelle, e competitive con le migliori strutture europee
quanto a requisiti funzionali, caratteristiche delle camere, degli spazi comuni
e dei servizi. Pernottare in un ostello permette di scoprire angoli sconosciuti
del territorio e di partecipare pienamente alla vita locale: spesso le stesse
strutture ricettive organizzano per i propri ospiti eventi di carattere
culturale, eno-gastronomico e costituiscono la base ideale per escursioni
naturalistiche, visite guidate alla scoperta del territorio, di mercati
alimentari a chilometro zero e molto altro.
I prezzi sono estremamente contenuti: in genere non si
va oltre i 35 euro a persona per la camera singola, 25 per la doppia, 20 per
la camera multipla, mentre tariffe speciale sono riservate ai gruppi.
Questa soluzione diventa, quindi, ideale per il turismo
familiare, per i gruppi che si muovono in bicicletta, per il turismo giovanile
e soprattutto scolastico. Numerose sono le iniziative, anche patrocinate
dalla Regione Lombardia, per le scuole. All’offerta degli ostelli si aggiunge poi
quella di circa 160 rifugi di montagna molti dei quali ospitano a prezzi
speciali le scolaresche durante i week-end.
La capillare distribuzione degli ostelli sul territorio
consente di percorrere itinerari spesso lontani dai grandi centri cittadini e
completamente immersi nella natura. Dal punto di vista storico-culturale è di
rilievo il percorso della Via Francigena che collegava la città di Canterbury a
Roma e che nella tratta lombarda, lunga circa 140 chilometri, attraversa i
territori di 20 comuni nelle province di Pavia e di Lodi e si snoda quasi
interamente in Lomellina, dove attraversando risaie, canali, marcite, è possibile visitare piccoli borghi, ville e
cascine storiche.
Notevoli anche i percorsi naturalistici come quello dei laghi
e quello dei parchi della Lombardia che comprende 30 ostelli e si snoda attraverso
24 parchi regionali, ognuno dei quali offre molte opportunità di camminare alla
scoperta di cascate, borghi, santuari, castelli, flora e fauna. Può essere
percorso in bicicletta come i precedenti o anche a piedi il cammino di Sant’Agostino
che va da Monza a Pavia. Si tratta di un percorso di pellegrinaggio concepito
per collegare i 25 santuari mariani presenti sul territorio della Brianza prima
di dirigersi, attraversando Milano, verso Pavia dove sono custodite, nella
Basilica di S. Pietro in Ciel d’Oro, le reliquie del Santo filosofo. Numerosi,
infine, i percorsi gastronomici tra i quali gli itinerari dell’Oltrepo pavese, con
i suoi rinomati vini; il percorso della Valle Staffora attraverso la quale
passava anticamente il tratto lombardo dell’antica “Via del Sale” che
univa Genova a Pavia oggi famosa per le sue produzioni agroalimentari (salumi,
carni, tartufi, formaggi e frutta); il percorso dei vini di Franciacorta. Accanto
a questi numerosi altri itinerari per soddisfare le esigenze più diverse dal percorso
artistico-letterario del mantovano e del cremonese, ai percorsi naturalistico-archeologici
della Valcamonica fino al percorso del benessere che tocca le principali strutture termali nelle province di Bergamo e Brescia.
Le scolaresche possono contattare in anticipo gli ostelli e organizzare congiuntamente le attività culturali o laboratoriali
di loro interesse.
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